Restituzione canone RAI come si fa? Guida, informazioni, indirizzi

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Per chi non lo sapesse è possibile richiederlo restituzione del canone RAI, nel caso in cui siano stati pagati importi ingiustificati.

Alla luce di quanto detto, ovviamente, è importante capire come viene promossa la pratica e, soprattutto, quali sono le modalità e i tempi per ricevere il suddetto compenso. Stiamo valutando la situazione.

Restituzione canone RAI: ​​alcuni chiarimenti

Come sappiamo, il canone RAI ora è a carico di bolletta elettricaProprio per questo motivo, a molti cittadini, nonostante la trasmissione di questa dichiarazione di mancato possesso della televisione o di età superiore ai 75 anni, verrà addebitato il canone RAI sul proprio conto.

In questo caso, ovviamente, è legale chiedere un rimborso.

Se hai ricevuto un conto che, oltre all’importo dovuto per l’azione, contiene anche la rata del canone che non devi pagare (nei casi specifici sopra elencati), puoi richiedere il rimborso.

Va da sé che la domanda può essere presentata solo se è possibile dimostrare che tutti i documenti e la dichiarazione di esenzione sono stati inviati entro i termini di legge.

A questo punto è necessario fare un passo indietro e determinare la modalità di pagamento canone RAID Come tutti sappiamo, dal 1 gennaio 2017 l’importo dovuto è diminuito: ora l’importo è pari a 90 euro, che verrà addebitato sul conto in più rate.

Quanto sopra è stato approvato dalla legge di stabilità del 2016, la quale prevede inoltre che il suddetto canone debba essere pagato da chi possiede un televisore e ha un’utenza elettrica registrata. Le rate, come potete immaginare, sono mensili e, per la precisione, lo sono 9 rate da 10 euro ciascuna, da gennaio a settembre.

Tuttavia, ci sono stati ritardi nell’approvazione del cosiddetto Licenza RAI al posto del modulo di dichiarazione, che spetta solo a te andare a chiedere l’eccezione, nel caso tu non abbia la TV in casa, se hai più di 75 anni o nel caso di un utente elettrico a nome di altri.

Per questo, anche in caso di esenzione, le rate possono essere addebitate. In questi casi, però, basterà chiederne uno restituzione del canone RAIΣαν? Ve lo spieghiamo subito!

Chi ha diritto al rimborso del canone RAI?

Secondo quanto scritto nella Gazzetta Ufficiale n. 129 del decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 13 maggio n. 94, ogni rata del canone viene addebitata sul conto. Tuttavia, come detto, ci sono casi in cui ciò non dovrebbe accadere, perché sono esenti. Se succede la stessa cosa, allora procediamo con il rimborso.

Possono essere applicate le seguenti categorie:

  1. che, pur avendo presentato nei termini l’apposita dichiarazione di non possesso della televisione, ha ricevuto l’addebito in fattura
  2. che, pur presentando apposita dichiarazione di sussistenza di altro utente elettrico, è stato addebitato in bolletta
  3. chi ha più di 75 anni e aveva il reddito aggiuntivo inferiore o uguale a 6.713,98 euro
  4. chi ha ricevuto, in qualità di erede, l’addebito della bolletta a nome del familiare deceduto

Richiesta di rimborso canone RAI

Nel caso dovessi chiedere a restituzione del canone RAI 2017 non è dovuto e accidentalmente addebitato sulla bolletta elettrica, è utile sapere l’Agenzia delle Entrate ha sanzionato tutte le procedure e le istruzioni per la presentazione della domanda.

Vediamo in cosa dovrebbero essere inseriti i vari dati domanda di rimborso del canone RAID Certo, cominciamo con dati personali del dichiaranteD Dovrai fornire il tuo cognome, nome, data e luogo di nascita, aggiungendo anche il tuo codice fiscale e l’indirizzo email personale.

Nel caso si tratti di una richiesta di rimborso presentata da a erede, poi dovrai indicare anche i dati anagrafici e il codice fiscale del defunto.

Nel modello di query, c’è una casella Ilimpegno per l’invio elettronico, da compilare se si ricorre a un difensore civico specializzato, il quale deve quindi inserire sia il proprio codice fiscale sia la data in cui si assume l’impegno di trasmissione.

Inoltre, questi dati devono essere riportati

  • Anno fiscale a cui si riferisce il canone televisivo
  • Quanto del rimborso richiesto
  • Codice POD risultanti dal conto
  • Numero di fattura su cui si è verificato l’indebito addebito
  • Importo della remunerazione per ogni fattura.
  • Motivi di risarcimento

A tal proposito è utile segnalare che esistono più codici, uno per ogni motivo. Con il codice 1 riguarda un’esenzione per oltre 75 anni con reddito complessivo non superiore a € 6.713,98; codice 2 riguardanti gli esclusi da convenzioni internazionali, diplomatici, militari stranieri; codice 3 si riferisce a casi di canone pagato due volte; o codice 4 si riferisce ai casi in cui l’utente elettrico è intestato ad altra persona. Inoltre, ci sono codici 5 e 6 che sono, rispettivamente, quelli che devono essere segnalati se non c’è la televisione o per ragioni diverse da quelle menzionate.

Ogni domanda, ovviamente, deve essere correlata alla firma e alla data, altrimenti non è niente

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